Atleti Diplomatici

Storie di sport internazionale all’ombra della Guerra Fredda, dal 1945 al 1989

Cos’hanno in comune una partita a scacchi in Islanda, una piscina insanguinata a Melbourne, un intervento al parlamento italiano per salvare una squadra di calcio friulana dalla retrocessione e gli ultimi tre secondi di una finale olimpica di pallacanestro? Questi episodi, assieme a tantissimi altri, sono eventi sportivi influenzati in qualche modo dalle dinamiche geopolitiche internazionali del periodo storico noto come Guerra Fredda.

Durante quell’epoca, lo sport non fu solo un gioco, ma un campo di battaglia per promuovere ideologie politiche e affermare la supremazia e l’orgoglio nazionale di due superpotenze come gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, e dei loro alleati. ‘Atleti diplomatici’ esplora il complesso rapporto tra sport e politica durante la Guerra Fredda, attraverso un’accurata ricerca e selezione dei maggiori eventi agonistici che condizionarono le relazioni internazionali del tempo (e viceversa). Verranno esplorati i modi in cui la tensione agonistica fra i paesi dei Blocchi dell’Est e dell’Ovest e le loro rivalità storiche plasmarono le divisioni di quell’era, ma anche le tante occasioni in cui certe competizioni furono sfruttate al meglio per promuovere l’uguaglianza fra i popoli e per sfidare sistemi di potere repressivi. In questo libro vedremo inoltre come i protagonisti di quell’intenso scenario del ‘secolo breve’ non fossero solamente cacciatori di medaglie ma, loro malgrado, veri e propri ambasciatori del proprio paese, con le immancabili conseguenze che quel ruolo ha comportato.